mercoledì, ottobre 26, 2011

Distanza.

"...Ho visto Amore in un saluto struggente o sfuggente di due qualunque a cui è stata negata la vicinanza, a cui è stato imposto come scenario dei loro baci una stazione ferroviaria.
Ho visto tanto di quell'Amore tra le loro bocche che si divoravano come se fosse la prima e l'ultima volta.
C'era Amore anche tra quei binari pieni di mozziconi di sigaretta, gettati via da mani tremanti, tese, sudate, scalfite dal tempo."

Tra quelle stazioni sudicie, ogni volta ci lascio il cuore.

lunedì, settembre 05, 2011

Bisogno di evadere.

"Sei una bambina viziata, immatura..." Queste parole si sono insidiate nella mia testa da settimane. La psicologa non ha tutti i torti, me ne rendo conto, ma non riesco ad accettarlo! Mi sono semplicemente abbandonata alla quotidianità mista ad apatia, chiusa tra queste quattro mura in compagnia dei miei pensieri e della mia musica.
Eppure odio la quotidianità... No, non la odio, forse la amo! Non è possibile: non ho le idee chiare nemmeno su questo!
Ciò che è certo è che ne sono schiava. Sì, mi sono incatenata con le mie stesse mani e non riesco ad uscirne.
Una domanda sorge spontanea: "Vuoi liberartene o vuoi continuare a vivere come una bambola di porcellana?"
Sotto l'effetto di questo intorpidimento, sceglierei la via più semplice. "Bambola?" 

Perchè, altra me, non ti fai valere? Perchè?